top of page

Tu ami il tuo lavoro?

Ci sono alcune risposte possibili a questa domanda.

  1. Sì, senza se e senza ma.

  2. Sì, ma…


Se hai risposto 1, sono molto felice per te. Chiudi l’articolo e torna a lavorare, la tua sarà una nuova bella giornata.

Se invece hai scelto una delle due altre opzioni allora bisogna capire il perché.

Perché hai deciso di fare il lavoro che fai?

Questa è l’unica domanda da cui partire e trovare la risposta è difficile. Si cerca sempre di razionalizzare e al quesito si risponde: per studi, per opportunità, era l’azienda di famiglia, qualcuno se lo aspettava, l’ho desiderato fortemente e il ma dipende solo dal mercato.

Scoprire la connessione emotiva con il tuo lavoro è uno scavare nella memoria delle emozioni per andare a identificare quel primo momento in cui ti si è accesa la scintilla e ripercorrere la tua vita fino a trovare il tuo punto di svolta.

Capirlo cambierà il modo in cui tu vivi ogni giornata, sarà decisivo per comprendere qual è il cliente giusto da attrarre, ti aiuterà a costruire una squadra di collaboratori che desiderano ciò che desideri: servire il cliente in quel modo che ti rende speciale per lui.

Tutto questo partendo da una difficile domanda.

E tu, sei pronto a rispondere?

2 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page