Il termine imprenditore per me comprende sia quelli considerati imprenditori sia i professionisti. Lo preciso perché anche un professionista che gestisca la sua professione con la partita IVA e si interfacci con il mercato è un imprenditore: entrambe le figure fanno impresa, nel senso di dare inizio a un’attività a un’impresa che, se fosse stata semplice, si sarebbe chiamata altro da impresa.
Esistono dinamiche differenti tra imprenditori e professionisti, ci sono anche delle similitudini e sono tra queste che ho scelto 5 limiti che ti è necessario identificare.
Perché identificarli? Perché in un certo senso se li vedi li stai già superando. Perché nel momento in cui vedi un confine è perché vedi anche cosa c’è oltre quel confine, vedi l’erba del vicino che è più verde della tua e ti nasce la domanda: come faccio a farla crescere così anche da me?
Vediamo insieme i 5 limiti:
Ho sempre fatto così: l’abitudine e la routine ti permettono di avanzare velocemente in alcune attività, d’altra parte ti fanno percorrere sempre la stessa strada e mai ti presenta scenari diversi che potrebbero aiutarti a crescere. Guardare oltre l’abitudine ti permette di cogliere l’ispirazione e scegliere nuove strade.
Non ho tempo: troppo spesso gli altri comandano il tuo tempo, siano essi i tuoi dipendenti o i tuoi clienti o altre urgenze. Questo succede perché la tua pianificazione è spesso nell’esecuzione e meno nella programmazione, nel controllare piuttosto che nel cercare nuovi stimoli. Come puoi vedere, questo punto è legato a quello precedente.
Faccio io che faccio prima: ah la delega!! Quanto spesso ti capita di avere questo pensiero? Certo, tu sei nato nella tua azienda, probabilmente è tua l’idea da cui è partito tutto, eppure è impossibile che tu possa fare ogni cosa. Se vuoi vivere meglio è importante imparare la delega e lasciare spazio a chi ti circonda, lasciar loro anche sbagliare, come hai fatto tu all’inizio. Aiutarli a crescere farà crescere anche te.
Mi piacerebbe, ma non ho tempo: sembra uguale al punto 2 e invece è un’evoluzione. Quando inizi a guardare oltre i limiti scopri molti aspetti interessanti che, a volte, ti conquistano: per poterli rendere effettivi nella tua azienda è importante che li comprendi e li applichi e, per fare questo, torna al punto 2 e al punto 3.
Sì va bene, ma ho sempre fatto così! Ecco, siamo tornati al punto 1 da un’altra strada e questo perché spesso i limiti sono un circolo vizioso e anche un alibi, un rifugio in cui ti trovi a tuo agio, anche quando la situazione è scomoda.
Come puoi uscire da questi limiti? Trovando la tua motivazione. Tua perché la motivazione reale nasce sempre e solo dentro di te, noi che viviamo qui fuori possiamo sollecitarti e sei tu che prendi le decisioni.
Per trovare la tua motivazione è necessario che tu abbia chiaro perché hai deciso di essere un imprenditore e dove vuoi essere da qui a cinque anni. La tua Vision è la tua Motivazione, il tuo desiderio di raggiungere i tuoi obiettivi, chiari e motivanti, ti spingerà oltre i tuoi limiti e ti porterà in un nuovo modo di intendere la tua azienda, la tua professione.
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