Personal branding per imprenditrici: racconta la tua storia per distinguerti nel mercato
- Barbara Boaglio
- 11 giu
- Tempo di lettura: 8 min

Indice
Farti scegliere parte da come ti racconti
Ti capita mai di sentirti invisibile, come se la tua voce si perdesse nel rumore generale?
È una sensazione comune per molte professioniste e freelance, soprattutto in un momento storico in cui tutti sembrano dire le stesse cose. Offerte simili, parole simili, contenuti che si somigliano… eppure, ogni attività ha un’origine unica. E ogni persona ha una storia che merita di essere ascoltata.
Il punto è che le persone non ti scelgono solo per quello che fai, ma per quello che trasmetti. Il personal branding, inteso come insieme coerente di messaggi, valori e narrazione, è una delle più potenti strategie di promozione per freelance e titolari d’attività. Non si tratta di una questione estetica, ma di una strategia concreta per posizionarti nella mente delle persone, con coerenza, riconoscibilità e autenticità. Raccontare la tua storia, far emergere il tuo “perché” e costruire una narrazione coerente e riconoscibile ti permette di creare uno storytelling efficace per il brand e generare connessioni autentiche.
Quando inizi a comunicare in modo più personale e intenzionale, non solo ti distingui: diventi memorabile. Le persone iniziano ad associare il tuo nome a una sensazione, un approccio, una visione. E questo diventa il primo passo per farti scegliere senza dover inseguire o convincere.
Un esempio concreto? Quando ho conosciuto Cristina Argentero, nel 2019, mi disse che non avrebbe mai potuto lavorare con me. Pensava che raccontarsi non fosse per lei, che la sua storia non fosse d’ispirazione. Eppure, parlando del suo amore per il design e di come l’avesse applicato perfino alla progettazione della sua scrivania, ha dato il via a un cambiamento potente. Quel racconto ha acceso qualcosa. Da allora, il design (che rappresentava meno del 10% del suo fatturato) è diventato il cuore del suo lavoro. Oggi supera il 90% e Cristina è anche diventata un punto di riferimento per CNA Biella, la sua associazione di categoria.
In questo articolo ti guiderò attraverso alcune strategie di personal branding per imprenditrici che ti aiuteranno a capire come costruire un brand personale e autentico partendo da ciò che sei. Vedremo insieme come usare lo storytelling in modo efficace, evitare tecniche forzate e scegliere parole che parlino davvero a chi vuoi raggiungere.
Perché sì, raccontarti bene può davvero cambiare il tuo business. Non serve un copione: serve presenza, coerenza e voglia di farti riconoscere per ciò che sei.
Il personal branding non è un’etichetta: è ciò che le persone pensano di te
Quando si parla di personal branding per imprenditrici, molte professioniste immaginano subito un logo, una palette di colori o un sito ben curato. Elementi importanti, certo, ma secondari rispetto a ciò che davvero conta: la percezione che le persone hanno di te. Il tuo personal branding vive nelle parole con cui ti descrivono, nelle sensazioni che lasci, nella coerenza tra quello che dici e quello che fai.
In un mercato sempre più affollato, in cui tante offerte sembrano simili tra loro, è la tua identità professionale a fare la differenza. Ed è proprio quella identità, chiara e riconoscibile, a creare fiducia e a renderti memorabile. Il punto di partenza, però, non è cosa vendi o come ti presenti online. Il punto di partenza sei tu. I tuoi valori, la tua esperienza, il tuo modo di entrare in relazione con chi ti sceglie.
Per lavorare sul tuo personal branding femminile in modo efficace, serve mettersi in ascolto. Un primo esercizio semplice è questo: chiedi a tre persone di descriverti con tre parole. Possono essere clienti, colleghe, amiche. Ascolta cosa emerge. Ti ritrovi in quelle parole? Ti sorprendono? A volte sono proprio gli altri a restituirci con più chiarezza quello che trasmettiamo.
Questo passaggio può aprire una riflessione profonda: stai comunicando davvero chi sei? Oppure stai inseguendo un modello che pensi “funzioni” ma che non ti rappresenta? Scegliere di costruire un brand personale autentico vuol dire fare spazio alla tua voce, senza filtri. Vuol dire riconoscere il valore della tua storia e imparare a raccontarla con intenzione.
Un buon personal branding per professioniste non si costruisce con trucchi. Si costruisce nel tempo, con coerenza e cura, partendo dalla tua unicità.
Raccontare la tua storia: autenticità e strategia insieme
La tua storia è uno strumento prezioso di storytelling. Quando racconti il tuo percorso con autenticità, aiuti le persone a riconoscersi, fidarsi e ricordarti. Crei legami che vanno oltre il prodotto o servizio che offri, e costruisci quella connessione che rende il tuo messaggio diverso da tutti gli altri.
Questo non significa raccontare ogni dettaglio della tua vita o “mettere in piazza tutto”. Vuol dire scegliere con cura quali episodi del tuo cammino condividere, per mostrare il valore del tuo lavoro e la visione che lo guida. Gli snodi, i cambiamenti, le difficoltà superate: sono proprio questi momenti a renderti umana e vicina a chi ti ascolta. E sono anche quelli che restano impressi.
La tua storia personale diventa parte del tuo marketing relazionale. Fa capire chi sei, quali sono i tuoi valori, e perché fai quello che fai. Quando una cliente sceglie te invece di qualcun’altra, spesso lo fa perché si è sentita capita. E questo succede se, nel modo in cui ti racconti, c’è un pezzo di lei.
Un esempio? Cristina Fogazzi, meglio nota come Estetista Cinica, è un esempio forte di come costruire un brand personale e autentico. In un mercato in cui tutte mostravano corpi perfetti, ha raccontato con autoironia la sua cellulite. Questo gesto ha costruito empatia, ha fatto sentire viste migliaia di donne. E ha reso il suo messaggio unico.
Nel tuo caso, la tua storia personale può diventare la base del tuo marketing relazionale: ti permette di comunicare chi sei e cosa rappresenti, rendendo più semplice e naturale ogni processo di vendita.
Valori, tono, immagini: la coerenza costruisce fiducia
Il personal branding non si improvvisa. Non nasce da un singolo post ben riuscito o da un logo elegante. È il risultato di tanti elementi che si intrecciano nel tempo e che, messi insieme, raccontano chi sei in modo chiaro e credibile. Quando le tue parole, le immagini che scegli, il tono con cui ti esprimi e i valori che trasmetti sono allineati, crei fiducia.
Ogni volta che scrivi una newsletter, aggiorni il sito o pubblichi qualcosa sui social, stai costruendo un’esperienza. Chi ti segue inizia a conoscerti anche attraverso piccoli dettagli: il modo in cui rispondi a un commento, il linguaggio che usi, le fotografie che scegli. È lì che prendi forma, che diventi riconoscibile.
Essere riconoscibili non significa essere perfette. Significa essere coerenti. Significa che chi entra in contatto con te sente che c’è armonia tra ciò che dici e ciò che fai. Ed è proprio questa coerenza a renderti memorabile e affidabile.
Nel mio lavoro, i valori che guidano ogni scelta sono collaborazione, creatività, determinazione, felicità e relazioni. Li ritrovi nei percorsi che propongo, nel modo in cui accompagno le persone e anche nei contenuti che condivido. Non sono parole astratte: sono i pilastri del mio modo di lavorare e di essere. Ecco perché mi assicuro che siano visibili anche nella mia comunicazione.
Ti consiglio un esercizio semplice: scegli tre valori che per te contano davvero e verifica se sono presenti nella tua bio, nella pagina “Chi sono” del tuo sito, nei tuoi post, nella tua newsletter. Se non emergono, forse è il momento di rivedere alcuni elementi per renderli più visibili. Perché la tua comunicazione sia davvero tua, deve somigliarti.
Mantieni vivo il tuo personal branding: coerenza, sostenibilità e crescita
Il personal branding è come una relazione: cresce nel tempo, si nutre di costanza e attenzione, cambia insieme a te. Per diventare davvero riconoscibile, serve un impegno sostenibile, che rispecchi la tua evoluzione senza sovraccaricarti. Essere coerenti non vuol dire restare sempre uguali, ma mantenere un filo conduttore tra quello che dici, il modo in cui lo dici e ciò che mostri. Le persone che ti seguono imparano a conoscerti anche attraverso il tuo stile comunicativo. Se il tono cambia continuamente o i contenuti sembrano scritti da mani diverse, chi ti incontra farà fatica a orientarsi.
Essere costanti, poi, non significa essere presenti tutti i giorni. Significa esserci in modo significativo. Anche una comunicazione settimanale può funzionare se porta valore e mantiene coerenza con il messaggio che vuoi trasmettere. Per questo, la sostenibilità è fondamentale. Non hai bisogno di pubblicare ogni giorno: hai bisogno di un ritmo che ti somigli, che ti permetta di esserci con serenità. Puoi organizzarti con una pianificazione semplice, magari dedicando un giorno al mese alla scrittura di contenuti, che poi potrai riutilizzare in forme diverse: un articolo può diventare più post social, una newsletter o lo spunto per una diretta.
L'autenticità è la tua alleata. I contenuti perfetti spesso bloccano l’azione, quelli sinceri invece creano connessione. Prenderti cura della tua comunicazione senza trasformarla in una fonte di stress è parte integrante di una strategia efficace di personal branding per imprenditrici. E poi ricorda: tutto questo può evolvere. Ogni fase della tua vita e del tuo lavoro porta nuovi elementi, nuovi modi di raccontarti. Non sei tenuta a restare dentro la stessa immagine per sempre. Fermati ogni tanto a chiederti se ciò che stai comunicando ti rappresenta davvero. I tuoi contenuti sono allineati con i tuoi valori? Stai trasmettendo ciò che sei oggi?
Rivedere la propria strategia non significa ricominciare. Significa crescere con consapevolezza. I valori che ti guidano sono il tuo faro: se resti in ascolto e li rispetti, il tuo personal branding continuerà a parlare di te con coerenza e forza.
La tua storia è il tuo punto di forza: usala bene
Il personal branding non è un vezzo, né un’aggiunta da fare quando “avrai tempo”. È la base del modo in cui vieni percepita. È ciò che fa la differenza tra chi deve continuamente spiegare e giustificare il proprio lavoro, e chi viene scelta perché comunica con chiarezza il proprio valore.
Quando racconti bene la tua storia, non stai parlando solo di te: stai costruendo un ponte con le persone giuste. Quelle che si riconoscono nel tuo percorso, che si sentono comprese, che capiscono cosa possono aspettarsi da te. E quando questo accade, la relazione cambia. Non devi più rincorrere. Puoi iniziare a essere cercata.
Il punto non è raccontare “tutto” o rendersi vulnerabili per forza. Il punto è scegliere cosa condividere con intenzione. Una frase della tua bio, un episodio chiave, un dettaglio del tuo perché può diventare il seme di una connessione vera. Anche solo aggiornare il tuo profilo partendo da quello che vuoi che rimanga impresso può essere un primo passo concreto.
Il tuo modo di raccontarti è già marketing relazionale: ogni parola che scegli, ogni immagine che usi, ogni tono che adotti contribuisce a costruire quella narrazione che rende il tuo lavoro riconoscibile, distinto, unico.
Allora oggi scegli una cosa da fare: rivedi la tua presentazione, aggiorna il tuo sito, scrivi un post che parli di te. Fallo con cura, senza fretta, e osserva cosa cambia.
Se vuoi costruire un personal branding per imprenditrici che parli davvero di te e ti aiuti a distinguerti nel mercato, scrivimi: barbara@barbaraboaglio.it.
Lo facciamo insieme, un passo alla volta.
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