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Hai scelto di lavorare in proprio per essere libera.
Libera di fare ciò che ami, libera di scegliere il tuo orario, libera di fare le cose a modo tuo.
Io sono un’appassionata di serie di TV e ce n’è una che amo molto: La fantastica signora Maisel. Molte imprenditrici mi sembrano così: entusiaste, piene di una carica pazzesca, con il desiderio di fare la differenza. Poi, nella realtà, si mettono a fare cose a caso. Evito lo spoiler, quindi se ti interessa guarda fino alla fine della quarta stagione per capire.
La realtà è che puoi essere molto preparata nel tuo lavoro, aver studiato e appreso MA… per diventare imprenditrice servono degli ingredienti importanti.
Io te ne indico 4 che reputo indispensabili.
Mentalità
Il modo in cui concepisci, intendi, senti e giudichi è la tua mentalità.
So che è una parola che fa molto “fuffa”, eppure questo è il modo corretto di dirla ed è anche il primo ingrediente fondamentale.
Ognuna di noi è il frutto dell’educazione, dell’ambiente in cui ha vissuto, delle proprie esperienze. Abbiamo pregi e difetti e la capacità di riconoscerli entrambi.
Se decidi di voler smettere di fare le cose a caso e diventare un’imprenditrice, il primo passo è comprendere che è necessario vedere, processare e vivere alcuni aspetti della tua attività in un modo differente.
Ora azzardo un paragone forte: quando diventi mamma, sai che hai bisogno di imparare a gestire un’altra creatura, a organizzare il tuo tempo, a sapere che se NON te ne occupi è un problema.
Quando decidi di avere un’impresa sai che hai bisogno di apprendere più del tuo lavoro tecnico:
che il marketing arriverà a occupare fino al 60% del tuo tempo, soprattutto in una prima fase
che è impossibile fare tutto da sola
che i soldi andranno gestiti
che il tempo è un elemento da tenere in grande considerazione.
Bisogna nascere con la mentalità giusta? Io credo di no.
Però… arriva un momento in cui tu scegli se vuoi apprendere, se vuoi evolvere, se davvero vuoi essere un’imprenditrice.
Costanza
Gestire un’impresa è un lavoro e come tale va eseguito nel tempo. Ci sono degli aspetti che vanno organizzati e seguiti e più sei organizzata nel farlo, più diventano semplici.
Alcuni hanno bisogno di tempo per produrre risultati: per esempio costruire relazioni ha bisogno di tempo e dedizione. L’aspetto amministrativo va seguito con attenzione e senza accumulare.
Nel marketing i risultati si producono nel tempo.
La parola che più associo è organizzazione, perché ti permette di restare concentrata e attenta.
Persistenza
Gestire un’impresa NON è facile, altrimenti non si chiamerebbe impresa. Al di là del gioco di parole la questione vera è che dovrai affrontare dei fallimenti, delle azioni che avresti giurato avrebbero prodotto un certo risultato e invece niente.
La persistenza ti permette di proseguire nella giusta direzione, di risolvere le difficoltà, di trovare soluzioni.
Distacco
Ci sono momenti in cui ti rendi conto che una cosa NON funziona. Hai provato, hai testato, hai modificato ma… nulla. Oggettivamente non va.
Bisogna essere capaci di lasciar andare.
La forza delle start up è nella loro velocità. Rispetto a un’azienda tradizionale sono più veloci nel mettere in atto nuove idee, nel testarle e nell’abbandonarle.
So che sembra il contrario della voce precedente! È tutta una questione di equilibrio.
Il quinto passo
Quindi il quinto passo per trovare clienti è comprendere che la tua attività è un insieme di aspetti complessi che hanno bisogno di lavorare insieme come elemento unico. Tutti gli aspetti che abbiamo visto in queste settimane sono indispensabili e nessuno può essere lasciato indietro:
Ora tocca a te trasformare la teoria in pratica: prendere i punti uno per uno e adattarli a te e alla tua attività.
Io posso aiutarti e se vuoi puoi fissare una call con me.
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